Cura dei capi

Lavaggio in acqua

Lava con regolare frequenza le divise, separando i tessuti colorati dai bianchi e seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta interna.
Fai sempre un lavaggio in acqua fredda, procedura che facilita la rimozione di macchie e aloni: le macchie di prodotti organici lavate ad alte temperature sono permanenti!
Tratta localmente le macchie seguendo i nostri consigli, e non lasciare i capi in ammollo in candeggina o sostanze disinfettanti. Nel caso di capi molto sporchi, strofina il sapone di Marsiglia sulla macchia e aggiungi al detersivo (perborato di sodio) prodotti che contengono ossigeno. Ricordati di discioglierli prima nell’acqua: non versare mai direttamente sul capo prodotti per lo smacchiamento.
Utilizza detersivi classici da bucato per i camici bianchi e detersivi specifici per i camici colorati (non utilizzare detersivi per tessuti neri). Il lavaggio in acqua a 60° C garantisce risultati perfetti (se ti attieni alle istruzioni). Non superare le temperature indicate dai simboli di manutenzione: temperature superiori indeboliscono la resistenza delle fibre e le fanno restringere.
Ti consigliamo l’uso di prodotti “tipo Napisan” in aggiunta al detersivo, per garantire capi puliti e disinfettati anche a basse temperature, nel rispetto di tessuti e colori.
Se vedi colorazioni dell’acqua, sono dovute ad eccessi di tintura: la loro eliminazione non altera il colore originale. Usa sempre l’ammorbidente alla fine del lavaggio, e risciacqua attentamente il bucato per evitare residui.
Importante: se i camici sono lavati a temperature superiori a quelle riportate nei simboli di manutenzione, si può verificare un calo di tessuto del 2% circa: tieni conto di questa eventualità quando scegli la taglia da ordinare.

Sterilizzazione

Sterilizza a secco (135° C) oppure in autoclave (120° C): sigilla accuratamente le buste per evitare che il capo venga a contatto con le pareti della sterilizzatrice. In autoclave è stimabile un calo del 2%: tienilo a mente prima di ordinare la taglia.

SANGUE: immergi il capo in acqua fredda con poche gocce di ammoniaca, quindi lavalo normalmente.
CIBO: strofina con acqua minerale avendo cura di tenere un panno assorbente sotto l’area.
ROSSETTO: strofina con mollica di pane.
GRASSO: strofina con sapone il tessuto asciutto prima di metterlo in bucato.
INCHIOSTRO: tampona con alcool 90°.
RESINA: strofina con acquaragia.
CERA: raschia delicatamente, sistema sopra e sotto la macchia 2 fogli di carta assorbente. Poi stira, e se la cera è colorata strofina con cotone imbevuto di etere.
LIQUIDO RADIOGRAFICO: non è trattbile. Utilizza i prodotti reperibili dal tuo fornitore di fiducia e tratta preventivamente le macchie più nascoste: a volte sono prodotti molto aggressivi che indeboliscono il tessuto creando buchi e strappi nell’area trattata.
IPOCLORITO CONCENTRATO O ACIDI: creano, anche se bagnati subito con acqua, una rete di piccoli fori nel tessuto.

Asciugatura ad aria

Utilizza una centrifuga leggera e asciuga i capi all’aria: ricordati di appenderli a una gruccia con cerniere e bottoni chiusi.

Asciugatura in lavatrice

Ti sconsigliamo l’asciugatura in lavatrice: potrebbe causare il restringimento del tessuto. Nel caso fosse necessario, evita almeno di asciugare completamente il capo.

Lavaggio a secco

Evita il lavaggio a secco per i tessuti naturali: non garantiamo capi affidati a lavanderie o puliture industriali. Cerniere e accessori su base sintetica potrebbero essere danneggiati irrimediabilmente.

Stiratura

Stira il capo, leggermente umido, con ferro a vapore. Oppure inumidisci il tessuto con un panno e stiralo a secco. Inizia dalla parte interna, e poi passa a quella esterna per eliminare il residuo di umidità. Rispetta sempre le temperature indicate dai simboli di manutenzione. Appendi il capo alla gruccia e lascialo raffreddare all’aria.